31.10.2006 - Consiglio comunale del 30 ottobre
Consiglio comunale del 30 ottobre
Primo passo in direzione della realizzazione di un nuovo acquedotto combinato con una microcentrale per la produzione di energia elettrica.
Il Consiglio comunale di lunedì 30 agosto ha deciso all’unanimità di dare avvio ai lavori di progettazione di Nan Ros per un importo complessivo di fr. 134'000.-: un nuova linea di adduzione di acqua potabile con cui si prevede di combinare una centralina per la produzione di energia elettrica.
Sono anni che il Comune di Mesocco sta valutando la possibilità di realizzare questo impianto, ritenuto opportuno sia per aumentare notevolmente la garanzia di approvvigionamento di acqua potabile, sia per realizzare la prima microcentrale per la produzione di energia.
Sono anni che il Comune di Mesocco sta valutando la possibilità di realizzare questo impianto, ritenuto opportuno sia per aumentare notevolmente la garanzia di approvvigionamento di acqua potabile, sia per realizzare la prima microcentrale per la produzione di energia.
Un’iniziativa che sposa la sensibilità ambientale con le necessità tecniche: testimone è la sostenibilità economica; il tutto celebrato dalla chiara volontà politica di andare in questa direzione. Gli studi si protrarranno fino a metà del 2007, momento in cui dovrebbero essere disponibili tutti gli elementi per chiedere al popolo lo stanziamento del credito per la realizzazione vera e propria.
Due contenitori seminterrati per i rifiuti di San Bernardino
Grazie allo stanziamento di fr. 21'000.- si provvederà prossimamente alla posa di due contenitori seminterrati a San Bernardino: un primo passo nell’ottica di una riorganizzazione del sistema di raccolta che dovrebbe culminare con la predisposizione di una nuova piazza centralizzata con tutti i moderni sistemai di raccolta.
90'000 franchi contro la “Serpula Lacrymans”
È questo il nome del fungo che sta intaccando il pavimento della Chiesa di San Rocco e che causa costi di fr. 90'000.- per permetterne l’eliminazione. Un intervento inevitabile per cercare di evitare che i danni posano essere maggiori vista la facilità di espansione del fungo, evitando così il propagarsi ad altre strutture della Chiesa e del Vicino convento seicentesco dei Cappuccini.