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03.08.2010 - Ripristino muri a secco Pignèla – Un progetto che diventa realtà grazie al sostegno del Fondo Svizzero per il Paesaggio

Ripristino muri a secco Pignèla – Un progetto che diventa realtà grazie al sostegno del Fondo Svizzero per il Paesaggio
Sono iniziati in queste settimane i lavori di ripristino dei muri a secco nella zona di Pignèla, promestivo situato fra Pian San Giacomo e San Bernardino sulla sponda destra del fiume Moesa. Un intervento di recupero che va oltre il significato puramente viario / pedestre che permetterà di disporre di un sentiero comodo e percorribile in modo più agevole: si tratta infatti anche di valorizzare un esempio significativo di “scéisa”, manufatti presenti un po’ovunque sul territorio dei comuni rurali, originariamente con la funzione di separazione fra pascolo pubblico e terreni privati o, come in questo caso, anche di delimitazione del percorso riservato a bestiame e persone per raggiungere gli alpi senza invadere terreni a suo tempo coltivati o comunque destinati ad altro scopo.   
Il declino dell’agricoltura, il cambiamento radicale delle tradizioni contadine e i mutamenti delle esigenze gestionali del territorio hanno avuto come conseguenza anche la sparizione (o comunque il degrado) di gran parte di questi impianti.
Il Comune, con la collaborazione dell’Ufficio forestale cantonale, ha ritenuto opportuno intervenire, cercando soluzioni sostenibili anche dal punto di vista finanziario, per rendere possibile il ripristino di questa testimonianza storica della realtà mesoccona. La scelta per concretizzare il progetto è caduta sulla zona di Pignèla, ciò considerando sia la ricchezza della sostanza, sia lo specifico percorso disegnato dai muri, sia l’accessibilità della zona, sia l’uso frequente anche da parte di turisti del sentiero.
Un intervento finanziato completamente del Comune, seppur ritenuto opportuno, non sarebbe rientrato fra le immediate priorità di un ente pubblico confrontato con innumerevoli investimenti in tutti i settori della propria amministrazione, ciò visto anche il costo dell’operazione stimato in ca. fr. 34'000.-. Da qui la richiesta di un contributo al Fondo Svizzero per il Paesaggio (FSP), puntualmente concesso e ammontante al 50% dei costi effettivi, al massimo fr. 17'000.-.
Una collaborazione fruttuosa, quella con il FSP, che getta le basi per eventualmente ampliare simili interventi anche ad altre zone degne di attenzione dal punto di vista culturale e paesaggistico.